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Migranti e richiedenti asilo in Bosnia Erzegovina: come contribuire alla risposta umanitaria

L’Ambasciata d’Italia in Bosnia Erzegovina segue da vicino l’evolvere della situazione umanitaria dei migranti e richiedenti asilo nel Cantone di Una Sana ed, in particolare, nel campo di accoglienza temporaneo di Lipa ed è in stretto contatto con le principali organizzazioni umanitarie attive in loco.

Dall’Italia è stata registrata una straordinaria sensibilità: molteplici richieste sono pervenute da parte di associazioni e privati cittadini che si stanno mobilitando per contribuire alla risposta umanitaria, fornendo ulteriore dimostrazione del profondo ed autentico legame di amicizia che unisce Italia e Bosnia Erzegovina.

Per far fronte in modo coordinato ed efficace all’emergenza umanitaria, l’Ambasciata d’Italia in Bosnia Erzegovina condivide l’appello a convogliare le manifestazioni di solidarietà in contributi finanziari alle organizzazioni della società civile italiane che operano nei centri di accoglienza e non in raccolte di beni materiali quali vestiti, coperte, attrezzature e beni alimentari, per i quali sussistono problemi di disinfezione, stoccaggio e distribuzione.

Attraverso contributi ad organizzazioni come IPSIA Acli, Caritas e Croce Rossa Italiana sarà infatti possibile acquistare direttamente in loco il materiale che si renderà di volta in volta necessario, evitando duplicazioni e sprechi e fornendo sostegno, in tal modo, all’economia locale, già fragile e messa a dura prova dalla pandemia Coronavirus. Sarà inoltre possibile, in tal modo, garantire la sostenibilità degli interventi, l’assistenza tecnica e la professionalità del personale coinvolto.

Per maggiori informazioni:

https://www.ipsia-acli.it/it/notizie/item/519-l-appello-di-ipsia-caritas-e-gli-europarlamentari-in-visita-a-lipa.html

https://www.caritas.it/pls/caritasitaliana/v3_s2ew_consultazione.mostra_pagina?id_pagina=9267

https://www.cri.it/emergenzabosnia