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Sarajevo, grande successo del concerto di Riccardo Muti

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            Strepitoso successo dell’attesissimo concerto tenutosi mercoledi 11 ottobre a Sarajevo, presso il Teatro Nazionale, diretto dal Maestro Riccardo Muti per celebrare i Cento Anni della Filarmonica di Sarajevo (Sarajeveska Filharmonija).

            Il pubblico, che ha riempito il teatro in ogni ordine di posti (i biglietti erano introvabili gia’ da tempo), e’ stato deliziato con un ricco programma musicale, incentrato sulla Sinfonia n.

7 di Beethoven e sulla Sinfonia n. 9 di Schubert. A dimostrazione di un forte legame sentimentale con la citta’ e la sua popolazione, il maestro Muti ha fatto ritorno per la terza volta a Sarajevo, dopo avervi diretto gia’ nel 1997 con la Scala di Milano e nel 2009. Il progetto e’ stato frutto di una collaborazione tra l’Ambasciata d’Italia e la Filarmonica di Sarajevo.

            Gremitissima anche la piazza antistante il teatro, dove e’stato installato un mega schermo che ha consentito a migliaia di cittadini di seguire l’evento. Al concerto hanno partecipato numerose personalita’ istituzionali, tra cui il capo della delegazione dell’Unione Europea Johan Sattler, l’ex Alto Rappresentante della Bosnia-Erzegovina Christian Schwarz-Schilling, il Sindaco di Sarajevo Benjamina Karić, il Primo Ministro del Cantone Nihad Uk e l’Ambasciatore bosniaco presso le Nazioni Unite Zlatko Lagumdžija. L’italiano di fama mondiale ha caratterizzato il suo ritorno a Sarajevo come un’espressione di puro amore, affetto e amicizia verso la Bosnia-Erzegovina. “Non è importante fare un gesto di amicizia, è importante saperlo ripetere. Sono felice di essere tornato e nell’orchestra ho ritrovato dieci musicisti che suonavano con me nel 1997. In un momento in cui il mondo è in crisi dobbiamo essere consapevoli che la cultura è uno strumento importante per far crescere le nuove generazioni”, ha detto Riccardo Muti all’ANSA.

            Il Maestro ha concluso l’applauditissimo concerto, rivolgendosi al pubblico: “Sarajevo sa che quando vorra’ io saro’ sempre pronto a venire”. Nel corso della sua permanenza a Sarajevo, il Maestro Muti e’ stato accolto presso la Residenza dell’Ambasciatore d’Italia, Marco Di Ruzza, ove si e’ tenuto un ricevimento in suo onore. “Il ritorno del Maestro Muti a Sarajevo e’ stato un immenso dono per la citta’ e la Bosnia-Erzegovina nel complesso, anche quale augurio di un futuro di pace, riconciliazione e inclusione nella famiglia europea”, ha dichiarato l’Ambasciatore Di Ruzza. “Certamente si e’ trattato – cosi’ l’Ambasciatore – di un momento altissimo della diplomazia culturale italiana in Bosnia-Erzegovina e delle relazioni tra i due Paesi”.

Foto: Almin Zrno