La ventinovesima edizione del prestigioso Festival del Cinema di Sarajevo, tenutasi nei giorni 11-18 agosto, ha regalato ampi spazi di visibilita’ all’Italia, che hanno confermato l’importanza della cinematografia nel tessuto delle relazioni culturali con la Bosnia-Erzegovina. Evento altamente attrattivo dell’estate sarajevese, nonche’ consolidato punto di riferimento delle rassegne balcaniche sull’arte cinematografica, il Sarajevo Film Festival ha annoverato nel programma di quest’anno numerose pellicole italiane e una sezione ad hoc (‘Passaggi d’autore’) dedicata al cortometraggio italiano, frutto del partenariato con il festival del cortometraggio mediterraneo di Sant’Antioco. Anche in virtu’ della collaborazione offerta dall’Ambasciata d’Italia a Sarajevo, sono stati proiettati sei cortometraggi alla presenza del regista sardo Joe Piras – che ha presentato il suo ‘Dalia’ (spin-off di un lungometraggio ancora in lavorazione) – e del regista bosniaco-erzegovese Ado Hasanovic, da anni residente in Italia. Di particolare impatto anche le proiezioni di singoli lungometraggi, tra i quali ‘Come pecore in mezzo ai lupi’ di Lyda Patitucci (presentato dalla stessa regista), ‘Disco boy’ di Giacomo Abbruzzese (gia’ Orso d’argento per il miglior contributo artistico al 73esimo Festival internazionale del Cinema di Berlino), ‘La chimera’ di Alice Rohrwacher. Per la sezione ‘Dealing with the past’ – considerata tra i principali punti di forza del Festival – grande interesse hanno suscitato la ‘Marcia su Roma’ di Mark Cousins, Tommaso Renzoni e Tony Saccucci, nonche’ ‘Souvenirs of War’ del regista altoatesino Georg Zeller, la cui proiezione e’ stata aperta da un intervento dell’Ambasciatore Marco Di Ruzza: il docu-film rappresenta un viaggio attraverso l’eredita’ della guerra in Bosnia Erzegovina a quasi trentanni dalla sua conclusione, esplorando la paradossale convivenza tra percorsi di memoria e macabro turismo di guerra.
L’Ambasciata d’Italia ha inoltre partecipato quale partner ufficiale all’edizione 2023 del Festival del Cinema dei Giovani (Omladinski Film Festival), tradizionale appuntamento di fine luglio che vede misurarsi emergenti registi e attori in una sorta di ‘prequel’ del Sarajevo Film Festival. All’evento ha preso parte come ospite d’onore il giovane attore Mattia Carrano, premiato dal Comitato organizzatore per la serie TV Amazon Prime ‘Prisma’. Anche nell’ambito di tale rassegna, numerose sono state le proiezioni italiane, quali ‘Baby Moon Park’ di Alice Ambrogi, ‘Rumor’ di Roberto Palattella, ‘Torto marcio’ di Prospero Pensa e ‘Tria’ di Giulia Grandinetti.
Da segnalare infine la partecipazione e il patrocinio dell’Ambasciata all’ Underwater Film Festival di Neum (18-19 agosto), suggestiva rassegna dedicata al cinema subacqueo, inaugurata dall’Ambasciatore Di Ruzza insieme ai rappresentanti della locale Municipalita’. Significativa la presenza italiana all’evento, certificata da due pellicole in gara e dall’apprezzato seminario tenuto da Lorenzo Moscia, fotografo e video-operatore che gia’ lo scorso anno si era aggiudicato un prestigioso riconoscimento nell’ambito della medesima rassegna.
“Gli intensi e seguitissimi eventi cinematografici dell’estate bosniaca-erzegovese ci hanno testimoniato ancora una volta – cosi’ l’Ambasciatore Di Ruzza – che il cinema merita un’attenzione speciale tra le direttrici della nostra diplomazia culturale nel Paese. Il successo di pubblico e critica che ha accompagnato le Giornate del Cinema italiano in BiH, organizzate dalla nostra Ambasciata nel mese di giugno, ha fatto da apripista a molteplici collaborazioni di ampio spessore, offrendo un virtuale ponte di collegamento con il Sarajevo Film Festival e con tante alte rassegne di settore ove i prodotti italiani sono stati ampiamente apprezzati e valorizzati”.