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Mostar: Amb. Di Ruzza inaugura conferenza organizzata da Fondazione Don Gnocchi sull’inclusione dei bambini con disabilita’

Si e’ svolta a Mostar nei giorni 29-31 marzo la Conferenza internazionale sulla disabilita’ organizzata dalla “Fondazione Don Carlo Gnocchi” in collaborazione con l’Universita’ di Mostar. Intitolato “The care of children with disability: an interdisciplinary approach in rehabilitation”, il workshop e’articolato in tre giornate di lavori. Circa trecento partecipanti – tra studenti ed operatori professionali – hanno avuto l’opportunita’ di apprendere nozioni fondamentali dell’esperienza maturata nel settore dalla Fondazione Don Gnocchi, presente al convegno con un nutrito team, secondo un’impostazione olistica che affronta la tematica da diverse prospettive: sotto il profilo medico, psicologico, delle scienze sociali, dell’ingegneria bio-medica, educativo, etc. Presenti, tra gli altri, il Presidente della Fondazione, Don Vincenzo Barbante, e il Sindaco di Mostar, Mario Kordic. L’evento si e’ svolto sotto gli auspici del Ministero della Salute del Cantone dell’Erzegovina-Neretva e si inquadrava nell’ambito della Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti delle persone con disabilita’, il cui articolo 26 impone agli Stati contraenti di adottare misure che consentano di garantire nella misura piu’ ampia possibile l’indipendenza dei disabili stessi.

La Conferenza e’ stata inaugurata dall’Ambasciatore d’Italia in Bosnia-Erzegovina, Marco Di Ruzza, insieme al Vice Rettore per le relazioni internazionali dell’Ateneo di Mostar, Prof.ssa Sanja Bijaksic. Nel suo indirizzo di saluto, l’Ambasciatore ha sottolineato come la Fondazione Don Carlo Gnocchi – di cui ha ricordato le origini, la missione e la spiccata proiezione internazionale in progetti di alto valore sociale – costituisca un modello di eccellenza italiano nel settore della cura della disabilita’. “Questa Conferenza offre l’ennesimo esempio di un concetto che mi sta molto a cuore – cosi’ Di Ruzza – il fatto cioe’ che l’amicizia e la solidarieta’ dell’Italia verso la Bosnia ed Erzegovina si e’ sempre tradotta in progetti concreti e di grande utilita’ per la popolazione. Trovandoci a Mostar non posso al riguardo non rammentare che il Ponte Vecchio, distrutto durante la guerra, e’ stata ricostruito proprio grazie all’essenziale sostegno italiano ed e’ oggi simbolo della ripristinata collaborazione tra le diverse componenti etnico-religiose ”.

In data 28 marzo, la delegazione del “Don Gnocchi”, insieme all’Ambasciatore stesso, ha inaugurato la nuova area giochi del Centro di riabilitazione disabili “Maria Nostra Speranza” presso la localita’ di Siroki Brijeg, istituto con cui la Fondazione collabora da tempo, specie allo scopo di coordinarne le metodologie didattico-operative. La ricostruzione del parco giochi e’ stata resa possibile grazie al sostegno di alcuni sponsor, tra cui il gruppo creditizio italiano Unicredit, principale banca presente in Bosnia-Erzegovina.