L’Ambasciatore d’Italia in Bosnia-Erzegovina, Marco Di Ruzza, ha avuto un lungo e cordiale colloquio con la Sindaca di Sarajevo, Benjamina Karic. Esponente del Partito socialdemocratico (SDP BiH), la Karic – classe 1991 – guida la Capitale dall’aprile di quest’anno a capo di una coalizione liberal-progressista. A maggior ragione alla luce delle attuali tensioni che stanno attraversando la Bosnia-Erzegovina, l’Ambasciatore ha espresso apprezzamento per l’impegno civile e politico della Karic che intende superare vecchi schemi di antagonismo interetnico guardando ad una moderna societa’ cosmopolita e multiculturale. Assai significativa, in tal senso, è la costruttiva interlocuzione avviata dalla giovane Sindaca con i colleghi di Mostar e Banja Luka sulla base di concreti programmi di collaborazione. E’ una “rete” alla quale da parte italiana si guarda con notevole interesse – cosi’ Di Ruzza – anche per il contributo che puo’ fornire ai processi di riconciliazione nel Paese. Tema di approfondimento nel corso del colloquio e’ stato anche il rilancio del progetto del Museo di Arte contemporanea “Ars Aevi”, ideato da Renzo Piano e donato alla città di Sarajevo già nel 1999. Il progetto è stato concepito per ospitare l’omonima collezione di opere d’arte raccolte negli anni seguenti alla guerra nell’ex-Jugoslavia, grazie alla collaborazione di artisti da tutto il mondo. La Sindaca ha fatto stato del buon livello di avanzamento dei colloqui tra la Citta’ di Sarajevo e il Cantone per la futura gestione della struttura museale. L’Ambasciatore Di Ruzza ha salutato con favore tali sviluppi, che possono aprire la strada a proficue collaborazioni con il nostro Paese per la realizzazione dell’iniziativa. Nel rinnovare il suo benvenuto all’Ambasciatore in considerazione del suo recente insediamento, la Sindaca Karic ha voluto ricordare i profondi legami con l’Italia – suoi personali e della Municipalita’ di Sarajevo – auspicando una crescente cooperazione con Citta’ italiane e in particolare con la Capitale.