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Domani a Milano inizia il Youth4Climate con la partecipazione dei due giovani bosniaco-erzegovesi

Domani 28 settembre, Milano diventerà la capitale della sfida dei giovani al cambiamento climatico: Italia e Regno Unito co-presiedono infatti la 26ma Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, che si terrà a Glasgow dal 1° al 12 novembre. L’Italia ospiterà invece l’evento “Youth4Climate: Driving Ambition”, che si aprirà domani a Milano e proseguirà fino al 30 settembre, e la Conferenza Ministeriale preparatoria, che si terrà sempre a Milano dal 30 settembre al 2 ottobre 2021.

“Youth4Climate” è un appuntamento che vedrà circa 400 giovani attivisti da tutto il mondo: per ciascuno dei 197 Paesi che fanno parte dell’UNFCCC, infatti, sono stati selezionati due partecipanti.

La Bosnia Erzegovina è rappresentata a Milano dai giovani Miloš Kovačević e Merima Hrapović, che l’Ambasciata d’Italia a Sarajevo e l’Ufficio delle Nazioni Unite in Bosnia Erzegovina hanno avuto il piacere di incontrare prima della loro partenza per Milano.

I giovani partecipanti, di età compresa tra i 15 ei 29 anni, sono stati individuati nel rispetto dell’equilibrio geografico e di genere. La selezione ha premiato l’attivismo sui temi del cambiamento climatico e dello sviluppo sostenibile.

Al centro dell’incontro milanese ci saranno quattro grandi temi e alcuni sottotemi. Per ciascuno di questi i partecipanti sono chiamati a formulare proposte.

1. Youth Driving Ambition: incoraggiare la partecipazione dei giovani ai processi decisionali, con l’obiettivo di contribuire all’aumento dell’ambizione climatica e attuare azioni concrete per raggiungere gli obiettivi dell’Accordo di Parigi. Sottotemi: dimensione locale, nazionale e multilaterale.

2. Ripresa sostenibile: come coniugare la ripresa economica dalla pandemia con l’attuazione degli obiettivi dell’Accordo di Parigi. Sottotemi: transizione energetica e lavori verdi, adattamento e resilienza, soluzioni basate sulla natura, flussi finanziari e turismo.

3. Coinvolgimento degli attori non statali: il ruolo svolto dagli attori non governativi nella lotta ai cambiamenti climatici e nei settori che impattano sulla vita quotidiana dei giovani. Sottotemi: cibo, imprenditorialità, sport, moda, arte.

4. Società consapevole del clima: costruire una società più consapevole delle sfide climatiche. Sottotemi: mostrare impatti e soluzioni, educazione, sensibilizzazione e mobilitazione del pubblico, media.

Il 30 settembre sarà adottato un documento finale. Questo documento sarà discusso con i rappresentanti dei Governi che si incontreranno al PreCop di Milano e poi a Glasgow a novembre.

L’impegno dell’Italia è che la voce dei giovani possa continuare ad essere ascoltata nei successivi negoziati internazionali: Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, ECOSOC e futuri incontri UNFCCC.