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KUMA INTERNATIONAL SUMMER SCHOOL SULL’ARTE CONTEMPORANEA DELLA BOSNIA ERZEGOVINA (SARAJEVO, 25-30 GIUGNO 2018)

Sarajevo, 21 giugno 2018.L’Ambasciata d’Italia a Sarajevo è lieta di annunciare che dal 25 al 30 giugno 2018 si terrà a Sarajevo la prima edizione della Kuma International Summer School dedicata alla produzione artistica contemporanea della Bosnia Erzegovina.

Per tutta la settimana, venti studenti provenienti da tredici paesi (Bosnia-Erzegovina, Italia, Francia, Slovenia, Germania, Polonia, Grecia, Spagna, Portogallo, Olanda, Norvegia, Danimarca e Stati Uniti) seguiranno lezioni e conferenze di rinomati docenti e artisti locali, internazionali e della diaspora bosniaca (provenienti da Austria, Canada e Australia), sul ruolo dell’arte in Bosnia Erzegovina durante e dopo il conflitto degli anni Novanta. Le lezioni andranno ad esplorare la scena artistica della Sarajevo olimpica degli anni Ottanta, la resistenza culturale sviluppatasi durante l’assedio, la ricostruzione nel periodo post-bellico e gli artisti protagonisti di quell’importante momento per la storia del paese, e le tendenze artistiche della Bosnia di oggi. I docenti provengono dalle università di Bihać e Sarajevo, dal Courtauld Institute of Art e la UCL School of Slavonic and East European Studies di Londra, dalla Salem State University negli Stati Uniti e dalla RMIT University in Australia. Saranno proiettati anche quattro film e documentari alla presenza in sala dell’autore.

Il seminario è organizzato da Kuma International, centro internazionale di ricerca sulle arti visive e sull’estetica legate alle memorie di guerra, ai traumi e all’identità delle società post-conflitto fondato a Sarajevo nel 2018 da Claudia Zini, studentessa di dottorato presso il Courtauld Institute of Art di Londra, storica dell’arte e curatrice che da dieci anni si occupa di arte contemporanea bosniaca. L’iniziativa è organizzata in partnership con la fondazione WARM, la galleria Brodac, il Bosniak Institute – Fondazione Adil Zulfikarpašić, e l’Ambasciata d’Italia a Sarajevo, che ha assicurato il patrocinio in virtù dell’elevato rilievo storico, artistico e culturale del progetto.