Sarajevo, 23 marzo 2018: “Attraverso Lei vorrei ringraziare il Suo marito per tutto ciò che ha fatto per la promozione della lingua e letteratura italiana”, rivolgendosi alla Sig.ra Dzindo, lo ha detto l’Ambasciatore d’Italia, Nicola Minasi, in occasione della commemorazione, dedicata al Prof. Jasmin Dzindo, fondatore della Cattedra di Italiano presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Sarajevo, scomparso il 30 agosto 2015 a età di soli 50 anni, tenutasi ieri presso la stessa Facoltà.
Il Prof. Jasmin Dzindo, laureato in Lingua e Letteratura francese, Lingua e Letteratura Italiana, Lingua Latina e Letteratura Romana, si è specializzato in Scienze Storico-Letterarie a Sarajevo ultimando gli studi con il Dottorato di Ricerca in Linguistica presso l’Università degli Studi di Pavia. Divenuto il docente universitario, Vice Preside della Facolta’ di Filosofia, Vice Preside della Società Filosofica “Theoria”, coorganizzatrice assieme alla Facoltà di Filosofia dell’Università di Sarajevo, dell’incontro di ieri.
Alla commemorazione, tenutasi ieri a Sarajevo, ha parlato la Doc. Dr Nermina Cengic, ex assistente del Prof. Dzindo che, come altri 4 colleghi, egli ha seguito nella loro carriera universitaria e professionale. Alla commemorazione è intervenuto anche il Vice Preside per le Finanze, Salih Foco, che insieme al Prof. Dzindo ha presieduto negli anni la Facoltà di Filosofia. Nel suo intervento ha confermato la piena fiducia nella cattedra, che oggi vanta 5 docenti e in presto, a suo avviso, potrà diventare un Dipartimento di Italianistica. Ha parlato anche il Prof. Samir Arnautovic, Presidente della Società “Theoria”, ex Vice Rettore dell’Università di Sarajevo. Alla commemorazione hanno assistito anche la moglie Elvira Dzindo insieme al figlio Mirza. L’ospite chiave è stato il Prof. Giuseppe Polimeni dell’Universita’ degli Studi di Milano, giunto a Sarajevo espressamente per la commemorazione. Il Prof. Polimeni, collega del Prof. Dzindo durante il dottorato di ricerca, ha ricordato i valori scientifici lasciati dal Prof. Dzindo, la sua bravura nella promozione della lingua italiana ed il suo stesso contributo al lavoro degli italianisti in Italia.
Per il 2017 il Ministero degli Affari Esteri italiano ha assicurato, a supporto delle cattedre di italiano presso le Universita’ di Sarajevo, Mostar, Banja Luka e Zenica, il Primo e Secondo Liceo di Sarajevo, nonché il Liceo Mesa Selimovic di Tuzla, un contributo finanziario di circa 30 mila euro e la donazione di materiale didattico.