Sarajevo, 31 gennaio 2018. L’Ambasciata d’Italia in Bosnia Erzegovina e l’Università degli Studi di Sarajevo hanno invitato a Sarajevo il Prof. Alberto Boralevi, Presidente del Comitato Accademico della Conferenza Internazionale sui Tappeti Orientali (ICOC), e tra i massimi esperti di questo particolare settore.
Alle ore 14:00 di domani, il Prof. Boralevi terrà due lezioni pubbliche rispettivamente sul tema “An Overview of Carpet Scholarship: the Earliest Studies in 19th Century and Developments in Recent Years” e “Antique Mamluk, Ottoman and Safavid Carpets in Florence and Italy from Renaissance Times to Nowadays”, presso la Facoltà di Filosofia dell’Università degli Studi di Sarajevo.
A seguire, alle ore 19:00, il Professore aprirà, insieme al Direttore del Museo Nazionale della Bosnia Erzegovina, Mirsad Sijaric, la mostra “Frammenti Sarajevesi dei Tappeti Safavidi del Seicento” curata dalla Dott.ssa Marica Filipovic, Vice Direttrice del Museo, e organizzata in occasione del 130esimo anniversario del Museo Nazionale della Bosnia Erzegovina. La collezione dei frammenti dei tappeti persiani della collezione del Museo Nazionale della Bosnia Erzegovina, che da domani sarà aperta al pubblico, è conosciuta al livello mondiale poiché pochi musei nel mondo vantano nella loro collezione esemplari di questo genere. Il Prof. Boralevi si soffermerà in modo specifico su uno dei pezzi al centro della mostra, il tappeto sarajevese “Sarajevo Vase Carpet”, considerato uno dei gioielli dell’arte orientale, e che si temeva fosse addirittura andato perduto.
Oltre alla famosa Haggadah, il pezzo più pregiato del Museo Nazionale, ci si attende che il tappeto safavide sarajevese dia ulteriore lustro a questa importante istituzione culturale, attirando studiosi e semplici appassionati a Sarajevo e rafforzando il potere di attrazione turistica della capitale. In vista della grande mostra sull’arte islamica, che sarà allestita da giugno a settembre presso gli Uffizi di Firenze e il Museo del Bargello, l’Ambasciata d’Italia in Bosnia Erzegovina è onorata di contribuire ad un evento di grande importanza per lo sviluppo del Museo Nazionale della Bosnia Erzegovina e dell’attività culturale dell’intero Paese.