COMUNICATO STAMPA ITALIA-BOSNIA
CONFERENZA STAMPA DI PRESENTAZIONE DELL’ORCHESTRA DELLA PACE DI BOSNIA ERZEGOVINA E DELL’ESPOSIZIONE DELLA COLLEZIONE ARS AEVI AL PARLAMENTO ITALIANO
12.07.2017. Questa mattina presso l’Ambasciata d’Italia a Sarajevo si è svolta la conferenza stampa di presentazione di due importanti eventi culturali sostenuti e organizzati con l’Ambasciata stessa, che si terranno a fine luglio in Italia. Si tratta della costituzione dell’Orchestra della Pace della Bosnia Erzegovina e dell’esposizione presso la Camera dei Deputati di una selezione delle opere della Collezione del museo di arte contemporanea di Sarajevo, progetto Ars Aevi. Assieme all’Amb. Nicola Minasi, alla Conferenza stampa sono intervenuti il Ministro della Cultura e dello Sport del Cantone di Sarajevo, Mirvad Kurić, alcuni rappresentanti dell’Orchestra della Pace e di Ars Aevi, e la Banca Unicredit, che ha assicurato un contributo finanziario al progetto di Ars Aevi.
L’Amb. Minasi ha evidenziato il collegamento delle due iniziative con gli obiettivi sociali e culturali del Vertice di Trieste all’interno del Processo di Berlino per l’integrazione europea dei Balcani Occidentali. La presentazione è non a caso avvenuta nel giorno dello svolgimento del Vertice.
La costituzione dell’Orchestra della Pace è nata su impulso del Music Riva Festival di Riva del Garda (TN) e dall’iniziativa della Direttrice, Mietta Sighele. Come ogni anno il Festival ha voluto invitare una giovane orchestra per suonare con un maestro affermato. D’accordo con l’Ambasciata, si è deciso di formare un’orchestra per l’occasione, riunendo musicisti da tutta la Bosnia Erzegovina e da tutte le sue comunità, dando luogo ad una nuova formazione: l’Orchestra della Pace della Bosnia Erzegovina. L’orchestra sarà in Italia dal 20 al 30 luglio e si esibirà con tre concerti diversi ed impegnativi. L’iniziativa è pertanto una concreta attuazione dell’impegno a sviluppare progetti in grado di coinvolgere ed unire i giovani dei Paesi dei Balcani Occidentali, obiettivo fondamentale del Forum dei Giovani organizzato a margine del Vertice di Trieste. L’intera permanenza in Italia sarà offerta dal Music Riva Festival, mentre il Ministro della Cultura del Cantone di Sarajevo, Mirvad Kurić, ha gentilmente offerto di coprire il costo dello spostamento in Italia.
L’esposizione di alcune opere della collezione Ars Aevi testimonia invece l’impegno dell’Italia a far conoscere l’eccellenza dell’arte e della cultura bosniaca nel territorio italiano, iscrivendosi nella Presidenza di turno dell’Italia per il 2017 del Processo di Berlino sull’integrazione europea dei Balcani Occidentali. Motore dell’iniziativa è il Parlamento italiano, che a seguito della visita istituzionale della Commissione Esteri della Camera dei Deputati, lo scorso maggio, ha rilevato il grande carattere della collezione Ars Aevi quale simbolo della vicenda storica di Sarajevo e come metafora della ricostruzione della Bosnia Erzegovina. Pertanto, su invito del Presidente della Commissione Esteri, On. Fabrizio Cicchitto, e della Presidente della Commissione Cultura della Camera, On. Flavia Piccoli Nardelli, la mostra “Nove opere da nove collezioni del Museo Ars Aevi – Sarajevo” aprirà martedì 18 luglio 2017 alle ore 18 presso il Complesso Monumentale di Vicolo Valdina a Roma (Piazza Campo Marzio, 42). All’inaugurazione è prevista la presenza della Presidente della Camera, On. Laura Boldrini. Sarà presente inoltre il Maestro Michelangelo Pistoletto, primo artista a donare una propria opera alla collezione Ars Aevi, nel 1994. Nel corso dell’esposizione, saranno altresì esposti il modellino del progetto donato da Renzo Piano per la costruzione della futura sede della Collezione Ars Aevi, ed il “Luogo di Raccoglimento Multiconfessionale e Laico” dello stesso Michelangelo Pistoletto, che il Maestro ha annunciato di volere donare alla città di Sarajevo, nel corso della sua ultima visita nella capitale bosniaca, su invito dell’Ambasciata d’Italia lo scorso 2 giugno. Grazie al generoso contributo di Unicredit, l’opera sarà trasportata a Sarajevo al termine dell’esposizione a Roma, a conferma dell’attivo sostegno del Gruppo alle attività di promozione culturale in Bosnia Erzegovina.