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Ambasciatore Marco Di Ruzza in visita a Zenica

L’Ambasciatore d’Italia a Sarajevo Marco Di Ruzza si è recato in visita a Zenica dove ha avuto un cordiale colloquio con il nuovo Ministro dell’Economia del Cantone di Zenica-Doboj, Samir Šibonjić. Hanno partecipato all’incontro anche la Direttrice dell’Ufficio ICE di Zagabria (competente per la Bosnia Erzegovina), Sandra Di Carlo, e il Primo segretario commerciale dell’Ambasciata, Lorenzo Donatelli. Il Ministro è espressione diretta della realtà imprenditoriale locale, essendo titolare dell’azienda “HAS” attiva nel settore dell’import-export; nutre inoltre sentimenti di particolare vicinanza all’ Italia, provenendo dalla localita’ di Zavidovići, fortemente legata a Brescia quale citta’ di destinazione di molti cittadini bosniaci emigrati negli anni ’90 da quel territorio.

L’incontro e’ avvenuto a poche settimane dal varo del nuovo Governo cantonale, il cui Primo Ministro, Amra Mehmedić, ha recentemente partecipato insieme all’ Ambasciata d’Italia alla conferenza conclusiva del progetto AICS “Dalla consapevolezza alla cura”, promosso dalla Regione Piemonte nel quadro dello storico gemellaggio con il Cantone di Zenica-Doboj ed attuato dall’ONG Re.Te: un’iniziativa che ha consentito di introdurre nel sistema sanitario del Cantone un avanzato sistema di screening mammografico.

Nel corso della riunione è stato ricordato come il Cantone di Zenica, area tra le piu’ progredite industrialmente della Bosnia-Erzegovina, registri una significativa presenza di imprese italiane. Sottolineato anche il fatto che nel settore dell’acciaio, tradizionale cuore pulsante della struttura industriale locale, l’ ICE abbia deciso di sostenere la partecipazione di quattro imprese del territorio alla fiera “Made in Steel” di Milano (9-11 maggio p.v.), nella consapevolezza delle interessanti sinergie che possono prodursi con aziende italiane.

L’ Ambasciatore Di Ruzza ha informato il Ministro Šibonjić del progetto – annunciato dal Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Affari esteri e della cooperazione internazionale, Antonio Tajani, in occasione della sua visita a Sarajevo dello scorso 10 marzo – di organizzare in Bosnia Erzegovina un grande business forum bilaterale allo scopo di incentivare ulteriormente l’eccellente dialogo economico tra i due Paesi: un partenariato che vede l’Italia nel ruolo di primo paese esportatore della BiH e di secondo partner commerciale complessivo, con il conforto di un’ ampia e ben articolata presenza imprenditoriale nel Paese. Nel prendere atto con profondo interesse dell’iniziativa, il Ministro ha espresso l’auspicio di poter approfondire il business con l’Italia nei settori siderurgico, dell’agro-food, del tessile, della legna e dell’energia, particolarmente con riguardo alle rinnovabili, facendo presente che nel settore dell’energia solare si sono insediate nel Cantone lo scorso anno numerose nuove società, sfruttando il sistema degli incentivi locali.

Subito dopo l’incontro, l’Ambasciatore Di Ruzza, insieme al suo interlocutore, ha presenziato ad un evento organizzato a Zenica dall'”Associazione delle imprese italiane in Bosnia Erzegovina (AIIBH)”. Introdotto dal Presidente dell’Associazione, Giuseppe Franchi, l’incontro ha rappresentato la terza iniziativa promozionale di questa promettente realtà associativa, dopo quelle svoltesi a Sarajevo (11 maggio 2022) e a Banja Luka (16 novembre 2022). Nel suo intervento di saluto, l’Ambasciatore – che svolge anche le funzioni di Presidente onorario della AIIBH – ha evidenziato la traiettoria di crescita di questa piattaforma, riunente ormai quasi un terzo del sistema imprenditoriale italiano radicato sul mercato della BiH. A tale riguardo, Di Ruzza ha ricordato la partecipazione dell’Associazione alla Conferenza nazionale di Trieste del 24 gennaio scorso “L’ Italia e i Balcani occidentali: crescita e integrazione” e la firma di un Memorandum di collaborazione con Confindustria e Confindustria Est Europa, con il quale le parti si sono impegnate a realizzare iniziative promozionali congiunte a supporto delle imprese italiane interessate alla Bosnia ed Erzegovina.