L’Ambasciata d’Italia a Sarajevo è lieta di presentare il rapporto sull’impatto del coronavirus sulle aziende italiane in Bosnia Erzegovina e le strategie di rilancio dell’economia, preparato dal Prof. Jasmin Hošo della “Sarajevo School of Economics and Business” dell’Università di Sarajevo. Il seminario si è tenuto on line su piattaforma zoom martedì 26 maggio alle ore 11:00.
Il rapporto è stato presentato dall’Amb Minasi e dal Prof. Jasmin Hošo. Esso si basa sugli esiti di un sondaggio condotto presso le imprese italiane o a partecipazione italiana in Bosnia Erzegovina, che impiegano oltre 12 mila cittadini locali e sono alla base dell’integrazione economica tra i due Paesi con un intercambio commerciale annuo pari a circa due miliardi di euro.
Lo studio ha evidenziato come tutte le imprese presenti in Bosnia Erzegovina abbiano risentito fortemente della pandemia, con l’attesa di un impatto prolungato. In questo scenario la ripresa dell’economia italiana potrà avere un effetto benefico anche sulla Bosnia Erzegovina, ma è necessario integrare meglio la produzione e creare nuovi posti di lavoro attraverso misure intelligenti. Le imprese richiedono in particolare una serie di contributi e riforme fiscali per facilitare l’uscita dalla crisi. Una ripresa sarà possibile solo migliorando il clima per l’attrazione di nuovi investitori, creando condizioni più favorevoli con la investimenti in risorse pubbliche, come strade e ferrovie, energia e formazione professionale.
Hanno partecipato i rappresentanti delle imprese italiane in Bosnia Erzegovina, Camera di Commercio italo-bosniaca, Camere di Commercio della Federazione di Bosnia Erzegovina e della Republika Srspka, e della “Foreign Investment Promotion Agency”.
Link: Studio sull’impatto del coronavirus sulle aziende italiane in Bosnia Erzegovina