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Settimana della lingua italiana: in Bosnia Erzegovina protagonisti i giovani

Sono state rivolte prioritariamente a un pubblico di giovani le numerose ed apprezzate iniziative promosse dall’Ambasciata d’Italia a Sarajevo nell’ambito dell’edizione 2022 della “Settimana della Lingua italiana in Bosnia Erzegovina”, che si sono tenute in tutte le principali citta’ del Paese balcanico. Protagoniste, in particolare, le Scuole e le Università dove si insegna l’italiano: studenti e insegnanti hanno attivamente collaborato con l’Ambasciata e con alcune realtà associative locali nell’organizzare ed animare gli eventi, in gran parte focalizzati sul rapporto tra la lingua italiana e le nuove generazioni, senza peraltro trascurare spazi di approfondimento sulla cultura contemporanea italiana.

“Nel mettere i giovani al centro assoluto del nostro progetto – cosi’ l’Ambasciatore d’Italia a Sarajevo, Marco Di Ruzza – abbiamo voluto interpretare nel modo piu’ autentico il suggestivo tema che caratterizzava quest’anno la Settimana della lingua italiana nel Mondo, ossia “L’Italiano e i Giovani”. Proprio in tal senso, abbiamo scelto di sviluppare il programma in partnership con il Junior Poetry Festival di Bologna e in particolare con la prof.ssa Grazia Gotti, pedagogista, co-fondatrice della Libreria per ragazzi Giannino Stoppani e dell’Accademia Drosselmeier-Centro Studi di letteratura per Ragazzi e Scuola per Librai. Oltre a contribuire all’efficacia delle varie iniziative, la presenza della Prof.ssa Gotti, cui rivolgo un sincero ringraziamento, ha consentito di gettare le basi per interessanti progetti culturali tra i due Paesi nel settore della letteratura e dell’illustrazione per ragazzi. Il successo della rassegna – ha proseguito Di Ruzza – ha confermato una volta di piu’ i sentimenti di vicinanza ed ammirazione che il pubblico bosniaco-erzegovese nutre verso la cultura italiana, al di sopra di ogni distinzione etnico-religiosa tra le varie componenti del Paese”.

Ad inaugurare la “Settimana” sono state due iniziative specificamente concepite per gli studenti dei corsi di italiano dei più prestigiosi e antichi licei di Sarajevo, il ‘Prva Gimnazija’ e il ‘Druga Gimnazija’, ove la Prof.ssa Gotti ha tenuto incontri dedicati alla poesia italiana per ragazzi, spaziando da autori storici (Gianni Rodari) ad autori contemporanei emergenti (Chiara Carminati, Silvia Vecchini). Gli studenti del ‘Prva Gimnazija’ hanno peraltro omaggiato l’inizio della nuova edizione della Settimana della lingua italiana con un piccolo spettacolo canoro, essendo in Bosnia-Erzegovina la canzone italiana uno dei principali veicoli di apprendimento della nostra lingua (con interessanti accostamenti, proposti dai ragazzi, tra la canzone d’amore italiana contemporanea e il ‘sevdah’, la malinconica e passionale musica popolare bosniaca).

Altro appuntamento di rilievo e’ stata una conferenza presso l’Hotel Europa dedicata al mondo dell’insegnamento e della formazione per bambini – presieduta dallo stesso Ambasciatore Di Ruzza e organizzata con il sostegno della Societa’ Dante Alighieri – alla quale ha partecipato la stessa Prof.ssa Gotti e un gruppo di insegnanti di italiano e di studenti della Facolta’ di Pedagogia dell’Universita’ di Sarajevo. In tale contesto, e’ stato approfondito il ruolo della poesia quale strumento cruciale di apprendimento dell’italiano per bambini e, più in generale, degli approcci educativi attraverso la filastrocca e l’illustrazione grafica.

L’associazione “Homework Hub” di Sarajevo ha poi ospitato, in partenariato con la Società Dante Alighieri e l’associazione “ItaliAMO”, un divertente quiz sulla lingua e la cultura italiane – l’evento e’ stato introdotto dal responsabile degli affari culturali dell’Ambasciata, Dr. Lorenzo Donatelli – che ha visto il pubblico locale competere sino all’ultima domanda nella conoscenza del nostro Paese e delle espressioni linguistiche più tipicamente utilizzate. L’utilizzo del linguaggio gergale presso i giovani è stato al centro di iniziative organizzate dal citato Liceo ‘Druga Gimnazija’ di Sarajevo e dall’Università Sveuciliste di Mostar (l’ateneo di riferimento della comunità croato-bosniaca), che ha organizzato un incontro consacrato primariamente al gergo nella lingua italiana, ma con un ulteriore momento specifico dedicato ai processi storici di trasmissione della lingua dal Medio Evo ad oggi. Ulteriori eventi svoltisi durante la “Settimana” in altre città della Bosnia Erzegovina (Tuzla, Banja Luka, la gia’ citata Mostar) hanno ugualmente focalizzato la riflessione sul ruolo degli studenti dei corsi di italiano e, più in generale, delle nuove generazioni e il loro rapporto con la lingua italiana. Tra i piu’ stimolanti progetti che hanno preso forma durante la rassegna la possibile partecipazione di alcune dinamiche realtà locali (tra cui la libreria per ragazzi ‘Bajkologija’ di Sarajevo) alla prossima edizione della Children’s Book Fair di Bologna, che garantirebbe per la prima volta la presenza della Bosnia Erzegovina alla prestigiosa kermesse internazionale dedicata all’editoria per l’infanzia.