L’Agenzia di statistica della Bosnia-Erzegovina ha reso noto i dati definitivi sul commercio estero del Paese relativi al 2022, che hanno certificato una crescita del complessivo interscambio commerciale con il resto del mondo di circa il 30%.
Le statistiche hanno ulteriormente consolidato le posizioni di eccellenza detenute dall’Italia nelle relazioni commerciali con il Paese balcanico.
Per il secondo anno consecutivo, l’Italia si conferma infatti quale primo Paese fornitore della Bosnia-Erzegovina, con 1,8 miliardi di Euro di export (+36,1% rispetto al 2021), seguita da Serbia (1,56), Germania (1,53), Croazia (1,4) e Cina (1,1). Al contempo l’Italia ha mantenuto la posizione di secondo partner commerciale con 2,82 miliardi di Euro di interscambio, alle spalle della Germania (2,89 miliardi) e davanti alla Croazia (2,81 miliardi).
“Accogliamo con particolare soddisfazione questi risultati – ha commentato l’Ambasciatore d’Italia a Sarajevo, Marco Di Ruzza – che certificano una volta di piu’ il dinamismo e la resilienza delle relazioni commerciali bilaterali. La centralita’ del dialogo economico tra i due Paesi e la rilevanza del ruolo del Sistema Italia in BiH risultano peraltro amplificati dall’ampia e variegata rete imprenditoriale italiana presente sul mercato bosniaco-erzegovese. Per espandere ulteriormente queste ottime potenzialita’ di collaborazione con la Bosnia Erzegovina – cosi’ Di Ruzza – abbiamo sostenuto la nascita dell’Associazione delle imprese italiane in BiH (AIIBH), che a pochi mesi dal suo lancio gia’ registra l’adesione di molte nostre aziende e dei relativi partner locali. E’ uno strumento che puo’ ancor piu’ incentivare scambi commerciali e investimenti, al servizio del partenariato economico bilaterale”.