Situata nel cuore del mediterraneo, l’Italia è uno snodo cruciale per i collegamenti stradali, marittimi ed aerei tra il nord ed il sud dell’Europa. Grazie alla sua ubicazione strategica, l'Italia rappresenta una porta d'accesso privilegiata al mercato europeo e ai suoi 500 milioni di abitanti, nonché un'importante via di collegamento tra l'Europa e i Paesi del Medio Oriente e del Nord Africa.
L'Italia è la terza economia dell'Eurozona e l'ottava nel mondo, con un mercato interno che offre molteplici opportunità di business, potendo contare su più di 60 milioni di abitanti con un PIL pro capite annuo superiore a 30 mila dollari. Secondo i più recenti dati OCSE, l’Italia è ai primi posti tra i Paesi dell’Organizzazione ed in Europa per valore del PIL.
Da circa un trentennio l'Italia è la seconda economia manifatturiera in Europa, dopo la Germania, e tra le prime dieci a livello internazionale. Inoltre, secondo i dati ISTAT, il settore dei servizi (commercio, trasporti e comunicazioni) assorbe una quota di PIL più elevata rispetto alla media europea. Per caratteristiche della struttura produttiva, la composizione italiana per settori di attività economica risulta simile a quella dei principali Paesi europei. Le imprese che investono in Italia possono contare su una fitta rete di PMI e distretti industriali presenti su tutto il territorio nazionale e ben collocati nelle filiere internazionali.
Ricerca e innovazione sono ampiamente integrate nei processi industriali, con punte di riconosciuta eccellenza in differenti settori delle scienze della vita (in primis le neuroscienze), fisica e ingegneria (ad esempio, la robotica), scienze sociali e discipline umanistiche. Il sistema universitario in Italia ha radici antiche, è dinamico e di ottima qualità e a fronte di una preparazione accademica elevata, il costo del lavoro è relativamente conveniente rispetto ad altri paesi dell'Eurozona.
Da tempo la politica industriale nazionale ha puntato sul rafforzamento della competitività delle imprese in tutti i settori e con il varo del Piano Nazionale Transizione 4.0, previsto dalla legge di Bilancio 2020, il sistema fiscale italiano è diventato particolarmente favorevole agli investimenti green nel digitale e nell'innovazione. Il Piano Nazionale Transizione 4.0, con un investimento pari a 24 miliardi di Euro, è la nuova politica industriale del Paese, più inclusiva e attenta alla sostenibilità.