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Ricordo del Prof. Massimo Campanini da parte del Prof. Nevad Kahteran dell’Università di Sarajevo

In occasione della recente scomparsa del professor Massimo Campanini, grande islamista e filosofo italiano, il ricordo del professor Nevad Kahteran della Facoltà di Filosofia dell’Università di Sarajevo, che aveva appena invitato il professor Campanini per un ciclo di lezioni:

 

Addio Ustaz Massimo Campanini

(Il 3 novembre 1954 – Il 9 ottobre 2020)

Professore della filosofia arabo-islamica classica e contemporanea e della lingua araba presso le Università di Urbino, Orientale di Napoli, Trento, Vita Salute San-Raffaele di Milano e IUSS di Pavia, Massimo Campanini è morto il venerdì mattina il 9 ottobre 2020 a sua casa a Milano da un infarto dopo molti anni di lotta con la malattia di Parkinson.

Ė l’autore di numerose opere in italiano, ma anche in inglese [An Introduction to Islamic Philosophy / Introduzione alla filosofia islamica (Edinburgh UP, 2008), The Qur’an, Modern Muslim Interpretations / Corano, interpretazioni musulmane moderne (Routledge, 2011), Philosophical Perspectives on Modern Qur’anic Exegesis / Le prospettive filosofiche della egsegesi coranica moderna (Equinox, 2016), Al-Ghazali and the Divine / Al-Ghazali e il Divino (Routledge, 2018), e adesso evidentemente postumo Islamic political theology / La teologia islamica politica (Lexington, 2020. – in preparazione per stampa] (Vedere: https://www.thriftbooks.com/a/massimo-campanini/633919/).

Ho ricevuto la notizia della sua morte lo stesso giorno dalla Sua Eccelenza Nicola Minasi, l’ambasciatore italiano in Bosnia-Erzegovina, che si è mostrato disposto di sottenere il progetto di farlo venire da noi per una serie delle lezioni pubbliche: Philosophy and the Qur’an: new hermeneutics for new times / Filosofia e Corano: nuova ermeneutica per tempi nuovi). La morte di questo prominente pensatore italiano, orientalista, islamologo, innamorato negli studi sufi e del cosmopolita, in una parola dell’incarnazione della nozione hanīf / ammiratore del Dio di Abraham/Ibrahim (congruentemente alla sua testimonianza personale nell’opera L’Islam: religione dell’occidente. 2016) come direbbero i sarajevesi autoctoni, mi ha fatto commuovere e sfiorare, anche se da hafiz conosco molto bene la massima del Corano secondo la quale la morte ci è più vicina del colletto. Con la volontà del Cielo l’amicizia online lunga quasi due decenni, iniziata da coeditori con Oliver Leaman all’elaborazione dell’edizione di Routledge, The Qur’an: an encyclopedia (2006), evidentemente sarà continuata nel aldilà, anche se ambedue ci siamo molto allietati di incontrarci finalmente (sto citando le sue parole del 05 settembre di quest’anno: I hope too after so much time. Cari saluti, e l’ultima posta elettronica condivisa con lui da 30 settembre:

Good morning, buongiorno. I thank you all for your interest and appreciation and I will wait for a definite answer insha’Allah. Coi migliori saluti, best regards,

Buongiorno. Ringrazio a tutti per il vostro interesse mostrato e aspetterò la risposta finale se Dio lo vuole… Massimo Campanini).

In luogo di questo e tale incontro d’amicizia, nella sua prima notte nell’aldilà scrivo nel nome del rispetto In memoriam a questo veritiero oratore in nome della religione/ professore della filosofia arabo-islamica e della lingua araba, sperando molto che il nostro simposio spirituale continueremo se Dio lo vuole nei giardini dell’Eden, visto che con la sua agilità di rinnovare l’interesse di italiani, ma anche in tutto il mondo, di una comprensione più profonda della cultura arabo-islamica, credo profondamente che ha meritato il suo ricovero lì. Perchè l’incontro con la traduzione del Corano di Alessandro Bausani ha creato in professore Campanini l’arte della compenetrazione della contraddizione, del superamento dei bipolariteti abituali dei paradigmi coincidenti/esclusivi, e dopo la preghiera dzuma gli è stato fatto il funerale musulmano, e oggi (sabato 10 ottobre 2020) – anche il funerale cristiano.

Basta dire il seguente: 32 libri, 152 lavori in 465 pubblicazioni in 6 lingue in 3,328 biblioteche (http://worldcat.org/identities/lccn-n86120318/), mentre Google Scholar dà 4.610 risultati per lui. Ė sicuro che a parte dei filosofi e comparatisti, per esempio, i rappresentanti delle scienze coraniche (ˋulūm al-Qur’ān) dovranno fare attenzione alla strofinatura di Massimo verso la filosofia del Corano, visto che tutta la sua opera ha il carattere filosofico-teologico, vale a dire lo spostamento entro i paradigmi epistemiologici vecchi e nuovi soprattutto prendendo in considerazione una teologia sviluppata comparativistica e meditterannea della convivenza e della ridefinizione del nostro spazio dell’incontro in cui lui aveva molto successo ed era estremamente stimolante.

Finalmente, prendendo in considerazione le sue propensioni polivalenti e l’identità complessa e sensibilmente raffinata, che trovi la pace e Allah rahmet eylesin!

Addio al professor Massimo Campanini, studioso di islam!

Mojmilo, il 10 ottobre 2020

Nevad KAHTERAN, Facoltà di lettere e filosofia UNSA

(tradotto da Mirza MEJDANIJA, Facoltà di lettere e filosofia UNSA)

 

Traduzione in lingua inglese (link)