Sarajevo, 15 ottobre 2018. L’Ambasciata d’Italia a Sarajevo è lieta di annunciare che questa mattina ha preso avvio, alla presenza dell’Amb. Minasi, il corso di conservazione e restauro che verrà condotto dall’Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro (ISCR) per il personale del Museo Nazionale di Bosnia Erzegovina a Sarajevo. L’iniziativa, giunta alla sua terza edizione, fa parte di un progetto pluriennale sviluppato nell’ambito dell’accordo bilaterale di cooperazione culturale tra Italia e Bosnia Erzegovina, ed è organizzata in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia a Sarajevo e la Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
Dopo i laboratori sui manufatti in metallo nel 2016, e quelli in legno lo scorso anno, durante il quale si sono svolte le attività sulla rarissima «Piroga dell’Eta del Ferro» di oltre 15 metri di lunghezza, datata al X sec. a.C, il corso di quest’anno sarà dedicato alla conservazione ed il restauro dei manufatti in ceramica e terracotta della collezione archeologica ed etnografica del Museo. Il progetto di formazione, condotto in stretta collaborazione con la Direzione del Museo, è destinato allo sviluppo di competenze specialistiche e all’aggiornamento professionale dello staff, in particolare dei 5 restauratori a cui sono affidate le attività di restauro e manutenzione delle preziose collezioni museali. Il progetto comprende inoltre la donazione di attrezzature e prodotti per il restauro destinati al «Conservation Department» del Museo creato grazie al supporto italiano.
Le attività di formazione svolte dall’Istituto a favore della Bosnia Erzegovina hanno anche compreso un’offerta formativa in Italia presso la sede dell’ISCR. Oltre 50 tra studenti e giovani professionisti hanno potuto avvalersi di borse di studio finanziate direttamente dall’ISCR (con fondi ALES s.p.a.) per frequentare corsi specialistici su varie tematiche della conservazione e del restauro.
L’Italia è da tempo impegnata nella protezione del patrimonio culturale della Bosnia Erzegovina e ha individuato nella formazione di una nuova generazione di professionisti la chiave più appropriata per garantirne la conservazione ed il restauro . Il progetto con il Museo Nazionale si unisce inoltre ad altre iniziative sostenute dall’Italia, come l’iniziativa di sviluppo turistico “Via Dinarica”, per apportare il massimo sostegno ad una strategia sostenibile e di lungo periodo per la promozione del patrimonio storico, archeologico e paesaggistico che caratterizza la Bosnia Erzegovina.