Questo sito utilizza cookie tecnici, analytics e di terze parti.
Proseguendo nella navigazione accetti l'utilizzo dei cookie.

Preferenze cookies

“Una giornata eccezionale per il Sistema Italia in Bosnia Erzegovina”.

Così l’Ambasciatore d’Italia a Sarajevo, Nicola Minasi, ha salutato le attività della comunità imprenditoriale italiana fissate per il 10 maggio.
Primo appuntamento la Fiera Industriale di Tesanj, aperta dall’Ambasciatore con il Presidente del Consiglio Denis Zvizdić ed il Premier della Federazione di Bosnia Erzegovina, Fadil Novalić. L’Italia, Paese partner della Fiera, è rappresentata da un intero padiglione, con un’importante rappresentanza d’imprese nei settori della chimica, meccanica, tessile ed impiantistica.
La giornata proseguirà quindi con l’apertura di un nuovo salone Fiat Chrysler Automobiles a Sarajevo, con un segnale di rinnovata fiducia da parte del sistema economico italiano verso la crescita della Bosnia Erzegovina.
Il Presidente di Intesa Sanpaolo, Gian Maria Gros-Pietro, è infine giunto a Sarajevo per una visita di alto livello, volta a confermare l’impegno della prima banca italiana in Bosnia Erzegovina, Paese dove è attiva con successo dal 2005 . In tale occasione il Pres. Gros-Pietro, assieme all’Amb. Minasi, aprirà la mostra “Vedute Veneziane”, nella cornice della storica Biblioteca Nazionale a Sarajevo. Un’occasione d’eccezione per presentare prestigiose tele del 1700, di proprietà di Intesa Sanpaolo, che celebrano il legame unico tra storia, cultura ed economia che lega Italia e Bosnia Erzegovina.
L’interscambio commerciale tra i due Paesi supera €1,5 miliardi l’anno, facendo dell’Italia il secondo partner della Bosnia Erzegovina, mentre le imprese italiane danno lavoro ad oltre 10.000 persone, senza considerare l’indotto. Ciò fa dell’Italia un interlocutore necessario e privilegiato nel processo di avvicinamento della Bosnia Erzegovina all’UE.

Foto dell’inaugurazione della Fiera